giovedì 26 gennaio 2012

I miei violini viaggiano più di me.


Violino mod. Guarneri '11 

La nascita di un violino è un evento, un piccolo evento.
Dedico ad ogni violino due mesi di vita: scelgo i materiali,
costruisco tutti i dettagli, ne decido le forme,
ascolto i suoni degli attrezzi mentre scolpisco e levigo,
compongo e miscelo la vernice che lo ricopre, lo lucido,
lo accordo e lo metto a punto e..il violino prende vita,
diventa un'entità a parte, un individuo con caratteristiche proprie,
uniche e irripetibili nel bene e nel male.
Preferisco mettere nelle mani del musicista personalmente
il violino la viola o il violoncello,
per condividere con lo strumento questo attimo, mi piace assistere a questo incontro,

Violino mod.Guarneri '11 

ma purtroppo non sempre è possibile,
come nel caso di questo violino: nato da pochi giorni 
è ora in viaggio alla volta di Washington dove, sono sicuro, 
riceverà tutte le attenzioni che merita..
ma che probabilmente non vedrò più!
Sembrerà strano, forse, ma tanti strumenti li incontro regolarmente,
ne curo la manutenzione, e ne osservo la maturazione, le evoluzioni, eseguo 
le regolazioni con il musicista che ci lavora..ci resto in contatto..
Di altri invece ne perdo le tracce quasi subito, 
mi piace immaginarli indipendenti, intraprendenti,
in buone mani e qualche volta ho notizia del loro passaggio da voci inattese.

In bocca al lupo, Violino, prendi la tua via!

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